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fantafinanza

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Oggi i ragazzi delle superiori hanno spesso interessi in comune: il calcio è uno di questi. Il mondo del calcio è una galassia composita, non c’è solo il tifo calcistico, ma ci sono anche il calcio giocato in modo agonistico o solo nelle partitelle con gli amici; il calcio commentato all’intervallo, al bar, nei gruppi whatsapp; il calcio visto in tv, nei social, o gli idoli del calcio conosciuti meglio del vicino di casa; il calcio giocato alla playstation nell’eterna sfida tra Fifa e Pes; per ultimo tutti, ma proprio tutti, partecipano al Fantacalcio. Ma non è il calcio l’unico interesse che li lega, infatti sono accomunati dal desiderio di essere indipendenti e dal provvedersi in autonomia delle proprie piccole spese quotidiane: a volte uniscono il primo interesse a questa esigenza e succede che scommettono sulle partite per portarsi a casa qualche piccolo ricavo o sperano di vincere il Fantacalcio per  ottenere il montepremi.

Certo al Laurento a calcio ci giochiamo spesso, ma incoraggiarli alle scommesse non ci sembra proprio il caso; e allora come trasmettere loro il valore del denaro partendo da un loro interesse reale? La risposta è la FantaFinanza. Si tratta di un torneo, di cui si è svolta da ottobre 2019 a febbraio 2020 la prima edizione, in cui i ragazzi si avvicinano al mondo della finanza per coglierne i meccanismi più rilevanti, divertendosi al tempo stesso per la competizione che ha caratterizzato questi mesi. D’altronde tutti abbiamo sentito questi termini: borsa, azione, indici, obbligazioni, spread…ma esattamente cosa significano? Non si tratta evidentemente di formare degli investitori pronti a spostare i propri risparmi dal materasso al titolo più interessante nel mercato azionario, ma a offrire loro degli strumenti per imparare a leggere le notizie economiche e per fargli comprendere come “funziona” l’economia, quella reale e quella dei mercati finanziari. Tutto questo attraverso un gioco molto simile al Fantacalcio: ogni squadra ha dovuto scegliere alcune aziende dall’indice Euro Stoxx 50, che racchiude le 50 aziende europee più importanti, seguire le loro vicende finanziarie e settimana dopo settimana decidere quelle da inserire nella propria formazione titolare. Ogni azienda è stata valutata settimanalmente, seguendo proprio il suo andamento reale in borsa, e la squadra che avrà saputo prevedere i possibili movimenti di valore delle azioni di ciascuna azienda, e di conseguenza avrà schierato in “campo” le aziende migliori, otterrà un certo punteggio a seconda dei risultati. È il gioco del Fantacalcio, trasportato nel mondo della finanza, da qui nasce FantaFinanza. Evidentemente, per dare ai ragazzi l’opportunità di seguire nel dettaglio e in modo comprensibile il mercato azionario, abbiamo previsto alcuni incontri con due esperti del settore senza i quali questo progetto non avrebbe mai potuto realizzarsi, Giovanni e Gennaro. Grazie a loro, alla loro passione e alla loro dedizione, abbiamo potuto prima fare alcuni incontri teorici, in cui ci hanno spiegato i termini e i meccanismi del mercato finanziario, poi ci hanno aiutato a costruire l’asta, per la scelta delle aziende da inserire nella propria squadra, fornendoci per ciascuna delle cinquanta aziende dell’indice europeo alcune loro caratteristiche e specificità. A quel punto è partita la competizione: le sei squadre partecipanti, settimana dopo settimana, hanno dovuto scegliere la propria formazione – quali aziende schierare da titolari e quali lasciare in panchina – per seguirne le vicende attraverso articoli di giornale, app (investing.com) o telegiornali. Le dinamiche economiche non sono sempre facili da inseguire, ma è stato molto interessante vedere come le vicende politiche di ciascuno stato europeo (per esempio le elezioni o qualche dichiarazione dell’UE), gli eventi di cronaca (per esempio lo scandalo dei motori diesel della Volkswagen), il lancio di nuovi prodotti, siano tutti elementi che influiscano sul valore finanziario di ogni azienda. In ogni “giornata” le squadre si sono sfidate a due a due e, a seconda del rendimento delle loro aziende schierate in campo, si sono attribuiti dei punteggi diversi in caso di vittoria, pareggio o sconfitta. Ogni scelta particolarmente azzeccata era premiata con un goal (un surplus di punteggio), mentre se l’azienda messa in “porta” seguiva le aspettative al ribasso veniva premiata con una “parata”. Insomma settimana dopo settimana le squadre si sono sfidate andando a comporre una classifica, che nemmeno l’asta di riparazione di gennaio, ha saputo ribaltare: i due vincitori sono stati Giulio e Simone, premiati nella cerimonia finale da Riccardo Becagli, responsabile strategia commerciale, pianificazione e governo del valore at BNL gruppo BNP Paribas. È stata un’esperienza fantastica e assolutamente da ripetere il prossimo anno!