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Spaghetto Cuturale: Fine vita – Cronaca dal fronte

Spaghetto Cuturale: Fine vita – Cronaca dal fronte

Lavorare con le persone malate non è mai semplice, lavorare con le persone con una malattia terminale è veramente complesso, ma Giuseppe Casale ci ha raccontato la sua esperienza quotidiana in questi ultimi trent’anni e, senza nasconderci le criticità e le difficoltà, ci ha fatto scaturire gratitudine e solidarietà verso gli operatori di questo settore e il loro impegno giornaliero per confortare fino all’ultimo i loro pazienti.

Dopo un’ampia introduzione per cogliere le differenze tra le diverse malattie e le cure specifiche di questo settore, Giuseppe ci ha permesso di conoscere una realtà davvero lodevole e generosa, piena di grandi ideali e di dettagli concreti, per sostenere con le cure palliative le persone bisognose di cure o anche di semplice affetto fino agli ultimi istanti della loro vita.

Ci ha sorpreso, ed è davvero significativo e bello sottolinearlo, la passione che ha dimostrato per questo lavoro, certamente non privo di difficoltà, ma portato avanti con costanza e generosità.

Auguriamo il meglio ad ANTEA e a Giuseppe Casale, il presidente di questa organizzazione, che con sforzo quotidiano si occupa dei più deboli nei momenti conclusivi della loro vita, offrendo anche ai loro cari un prezioso appoggio in una situazione certamente delicata.

Motivare la speranza, incoraggiare fino alla fine, sostenere concretamente chi non è autonomo o autosufficiente: è stato per noi motivo di riflessione e di confronto e, aldilà delle semplici conclusioni affrettate che spesso si tirano in situazioni generiche, le esperienze reali raccontate ci hanno permesso di toccare con mano un mondo che lavora silenzioso e che è stato bello scoprire.

Certamente gli interrogativi restano, ma sicuramente abbiamo ricevuto qualche spunto in più per affrontare questi discorsi con maggior consapevolezza evitando di ridurre le questioni che il fine-vita pone a semplici slogan.

Una vera “cronaca dal fronte” che, a nostro avviso, per i messaggi positivi trasmessi e per la professionalità e la competenza che si poteva intravedere attraverso le parole di Giuseppe, sarebbe bello arrivasse a tutti, ma proprio a tutti.